NESSUNO E’ STRANIERO
Una proposta per i migranti stagionali
La Chiesa cuneese si interroga e agisce in una sfida che coinvolge tutti
Mercoledì 30 giugno alle ore 21 presso la Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco (via San Giovanni Bosco 21), i Sale ospitano la presentazione dell’impegno che, attraverso la Caritas Diocesana, la Chiesa cuneese sta approntando a favore dei lavoratori stagionali che migrano sul nostro territorio per le attività di raccolta della frutta.
Una serata dedicata a scoprire il sistema di accoglienza e integrazione progettato per il territorio dal tavolo di coordinamento a cui partecipano il Comune di Cuneo, la Caritas Diocesana, la Croce Rossa Italiana di Cuneo, le Cooperative Sociali e l’Associazionismo attivi sul tema delle migrazioni.
Nel periodo da fine maggio a fine ottobre decine di lavoratori, in gran parte migranti extracomunitari ma non solo, gravitano sul territorio cuneese per svolgere l’attività di raccolta nelle aziende agricole delle nostre campagne.
Un’attività produttiva che porta ricchezza e prestigio a questa zona d’Italia.
Ma spesso le persone che costituiscono la forza lavoro su cui ricchezza e prestigio si fondano non trovano adeguata accoglienza: pur titolari di un rapporto di lavoro, non riescono a trovare dove dormire e farsi da mangiare; così molti di loro bivaccano in sistemazioni poco dignitose e in condizioni personali e sanitarie che rischiano, inevitabilmente, di acuire il conflitto sociale.
Durante l’inverno appena trascorso Caritas Diocesana ha partecipato ad un tavolo allargato con il Comune di Cuneo, la Croce Rossa Italiana, le Cooperative sociali e l’Associazionismo attivi nel settore dell’immigrazione per costruire, insieme, un sistema integrato di risposta ai bisogni dei lavoratori stagionali, che si riassume in una serie di passi che tracciano il cammino che dall’accoglienza conduce all’integrazione: accogliere, proteggere, promuovere e integrare diventano le colonne portanti del sistema di azioni concrete che ente pubblico e terzo settore stanno sviluppando.
Come Chiesa e come Comunità siamo chiamati, in primo luogo, a conoscere quanto sta avvenendo, per saper diffondere un’informazione corretta anche nei discorsi di tutti giorni. In secondo luogo, dobbiamo interrogarci su cosa possiamo fare per collaborare concretamente a realizzare, attraverso questa sfida, l’accoglienza a cui ci sprona il Vangelo:
Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo … perché ero straniero e mi avete accolto” (Mt 25,34-35).
La serata sarà anche trasmessa in diretta streaming sul canale youtube Sale Cuneo.