DON BOSCO
(Italia, 1935, Drammatico , 89 min)
Giovannino Bosco viene avviato agli studi a Chieri (1831), dove stringe amicizia con Luigi, ragazzo la cui morte lo segnerà nel profondo. Ordinato sacerdote nel 1841, si interessa ai ragazzi disagiati, per accoglierne i quali fonda il primo oratorio tra l’opposizione del vicinato e delle autorità locali. Da questa esperienza nasceranno le scuole professionali e agricole e nel 1859 l’ordine dei Salesiani. Dopo aver avviato nel 1872 la sezione femminile dell’ordine, le Figlie di Maria Ausiliatrice, don Bosco inizia a organizzare l’attività missionaria, che porterà i salesiani in tutto il mondo. Affidata la propria successione a Michele Rua, si spegne nel 1888 a Valdocco. Nel 1934 sarà glorificato nella basilica romana di San Pietro.
Il regista Goffredo Alessandrini realizza la prima pellicola biografica su Don Bosco. Il regista è poco più che trentenne, la sua professionalità si è creata tra Torino, Castelnuovo e il Monferrato (e gli studi Fert-Microtecnica per gli interni). Il film è stato a lungo considerato perduto e recentemente è stato restaurato dall’Archivio nazionale del cinema d’impresa di Ivrea da Ilaria Magni, Diego Pozzato e la responsabile Elena Testa, con il contributo del Museo Nazionale del Cinema, della Cineteca di Bologna e dell’americano George Eastman Museum di Rochester.
Il film è proposto nell’ambito del Gennaio Salesiano 2022, manifestazione culturale proposta annualmente dalle Associazioni cuneesi della Famiglia Salesiana in occasione della festa patronale del anto Fondatore che cade il 31 gennaio.